Le maschere per il viso che vi presento oggi contengono tutte degli attivi fondamentali per l’idratazione della nostra pelle.

Sono un vero e proprio trattamento Spa per la pelle del viso: idratano, uniformano il tono della pelle, riducono le linee di espressione e le piccole imperfezioni, rassodano, illuminano il viso e sono molto rinfrescanti.

 

Le maschere per il viso sono tutte in cotone naturale e si distinguono l’una dall’altra per la presenza, in ciascuna di esse, di un solo principio attivo differente

 

  • Estratto di radice di Ginseng (funzione energizzante)
  • Olio di oliva (funzione emolliente)
  • Gel d’aloe (funzione lenitiva)
  • Olio di Avocado (funzione protettiva)
  • Burro di Karité (funzione elasticizzante)
  • Estratto di Melograno (funzione antiossidante)
  • Acqua di Rose (funzione purificante)
  • Vitamina E (funzione anti-invecchiamento)
  • Estratto di Perla (funzione opacizzante)
  • Estratto di Mirtilli (funzione antiossidante)
  • Collagene Idrolizzato (funzione antiossidante e antirughe)
  • Estratto di Miele (funzione trofica e restitutiva)

 

INCI comune

Water. Glycerin. Dipropylene Glycol. Butylene Glycol. Sodium Hyaluronate. Trehalose. Panthenol. Glycyrrhiza glabra Root Extract. Zingiber Officinale Root Extract. Schizandra Chinensis Fruit Extract. Coptis Chinensis Root Extract. Camellia Sinensis Leaf Extract. Polysorbate 80. Chlorphenesin. Carbomer. Arginine. Xanthan Gum. Disodium EDTA. Fragrance. Propolis Wax. Caprylyl Glycol. Asiaticoside.

 

Vediamo insieme alcuni ingredienti importanti e di rilievo

 

Asiaticoside

è una componente terpenoide ed è stato dimostrato che aumenta la sintesi del collagene e quindi l’attività antirughe. Gli esperimenti in vitro hanno dimostrato l’attività recettoriale di Asiaticoside sulla sintesi del collagene, confermandone così la sua efficacia antirughe.

 

Tehalose

è uno zucchero presente in piante, funghi e animali invertebrati. Esso viene utilizzato in prodotti cosmetici e per la cura della persona come agente aromatizzante e idratante.

È considerato funzionale come igroscopico, ossia per le sue proprietà reidratanti e leganti l’acqua, così come i suoi poteri antiossidanti.

In altre parole, se applicato localmente, può consentire alla pelle di trattenere l’umidità che altrimenti perderebbe, attenuando così i segni di invecchiamento ed i fenomeni di secchezza della pelle.

 

Propolis Wax (cera di propoli)

aiuta a ridurre la pigmentazione ed il rossore infiammatorio, aumenta il collagene e offre protezione dagli agenti ambientali come inquinamento, luce solare e radiazioni. Lenisce e rivitalizza la pelle.

 

Panthenol

Il pantenolo è la provitamina di B5 ed è usato nei cosmetici e nei prodotti di bellezza principalmente come lubrificante, emolliente e idratante.

È infatti ottimo sia come ingrediente nei prodotti destinati alla cura dei capelli sia in quelli destinati alla cura della pelle.

Come ingrediente nei prodotti per la pelle, il Pantenolo migliora l’idratazione, riduce il prurito e l’infiammazione della pelle e accelera e migliora la guarigione delle ferite epidermiche.

Quando il pantenolo viene applicato localmente, esso penetra negli strati inferiori della pelle, viene assorbito nelle cellule della pelle e trasformato in acido pantotenico (comunemente noto come vitamina B5). Proprio in quanto assorbito profondamente nella pelle, ne garantisce l’umidità essenziale.

 

Disodium EDTA

si tratta di un chelante, ossia trattiene le molecole di molti metalli pesanti altrimenti rischiose per la salute. È un composto altamente inquinante poiché comporterebbe la sedimentazione dei metalli nei fondali dei fiumi e in quelli marini, intossicando le specie che lì vivono e di cui l’uomo si nutre. Potrebbe provocare inoltre irritazione se a contatto con gli occhi.

Dipropylene Glycol

è un liquido altamente idrofilo, solubile in acqua, miscibile con alcol e solventi organici. Il Dipropylene Glycol,essendo fortemente igroscopico, ha capacità bagnanti, un elevato potere solvente . Proprio per quest’ultimo aspetto è considerato un buon veicolo per sostanze attive. Ma è proprio quest’ultimo aspetto che costituisce un elemento potenzialmente problematico.

Il Cosmetic Ingredient Review (CIR) Panel considera il Dipropylene Glycol sicuro per l’uso cosmetico fino ad una concentrazione del 50%.

Butylene Glycol

Butylene Glycol Dicaprylate/Dicaprate appartiene alla famiglia degli esteri di glicoli, allo stesso modo del Dipropilene glicolico. Come il Dipropilene, infatti, ha un elevato potere solvente.

 

Andiamo a vedere nel dettaglio quali problematiche si possono associare a questi due ingredienti che possono essere definiti dei “permeabilizzatori”.

Questi solventi hanno la capacità di scioglie il cemento intercorneocitario (cioè ciò che unisce le cellule morte di superficie dando aspetto compatto e sano alla pelle).

Un aspetto positivo, dato che lo strato corneo risulta quasi impenetrabile per molti attivi cosmetici, è che, in questo modo, alcune sostanze benefiche per la nostra pelle riescono a passare e a raggiungere gli strati più profondi aumentando il loro potere funzionale.

Anche l’idratazione cutanea aumenta la permeabilità, ma di contro aumenta lo spessore dello strato corneo e il contatto prolungato dello strato corneo con l’acqua determina desquamazione e disorganizzazione dei lipidi cutanei.

Questi solventi, dunque, compromettono l’integrità della barriera corneocitica in tempi brevissimi poiché interferiscono con le strutture dei lipidi della cute disorganizzandole o interponendosi ad esse.

In questo modo i principi attivi troveranno meno opposizione alla loro diffusione.

Sia il butilene sia il dipropilene sono esteri del propilene glicolico, a catena più lunga, e con un più elevato potere antimicrobico.

Tuttavia, proprio questa elevata capacità di solvenza ci espone di più a problemi di irritazione sia a causa della perturbazione della barriera cutanea, sia a causa di ciò che il solvente lascia passare e che potrebbe non sempre essere funzionale alla pelle.

L’indebolimento della barriera cutanea, tuttavia, non è un fattore trascurabile.

L’uso prolungato e continuo non consente allo stato corneo di cementificarsi di nuovo, esponendo la pelle a tossine che, normalmente, verrebbero respinte.

Le maschere in tessuto contengono tutte Dipropilene e Butilene glicole in quantità importanti.

Pertanto, se da una parte tutti i buoni attivi contenuti in esse passeranno più agevolmente (compreso l’acido ialuronico qui ad alto peso molecolare, che altrimenti non riuscirebbe a penetrare in profondità), dall’altra questa consistente quantità di glicoli ci spinge a prendere delle precauzioni.

  • Non utilizzare la maschera per più di una volta, massimo due alla settimana
  • Applicarla possibilmente la sera, prima di coricarsi o, comunque, quando non si ha in previsione di esporre al nostra pelle ad attacchi di agenti esterni
  • Evitare accuratamente gli occhi e le mucose.

 

Utilizzo

  • Detergere la pelle accuratamente
  • Estrarre la maschera in tessuto dalla busta e aprirla delicatamente
  • Far aderire la maschera perfettamente alla pelle del viso evitando gli occhi e la bocca
  • Lasciare agire per almeno 20 minuti
  • Togliere la maschera e massaggiare il prodotto in eccesso sul viso fino a che non sarà assorbito completamente

Le maschere in tessuto possono essere ripiegate e riposte accuratamente nella loro busta per un secondo utilizzo.

Ricordatevi di chiudere bene il sacchetto per evitare che si disidratino.

La confezione contiene 12 maschere monouso. Ognuna sigillata nella propria busta e imbevuta di liquido

Le potete acquistare qui 

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