Le sostanze che vengono ritenute più dannose e che troviamo all’interno dello smalto per unghie comunemente utilizzato sono sostanzialmente 4:

Formaldeide

Toluene

Canfora

Dibutyl Phthalate (DBP)

 

La formaldeide è un composto organico fortemente reattivo e dannoso. e’ un gas incolore dall’odore pungente, altamente solubile in acqua. Il suo nome deriva dall’acido formico, veleno urticante prodotto dalle formiche. La formaldeide in soluzione acquosa e’ nota col nome di formalina, spesso utilizzata e commercializzata nella sua versione tamponata (ad esempio con fosfato) e stabilizzata con metanolo (per inibire la polimerizzazione della formaldeide). La formaldeide è la capostipite delle aldeidi, composti caratterizzati da un gruppo formile (-CHO) ad alta reattività, elevato punto di ebollizione e alta solubilità in acqua. La formaldeide è un presente in natura come prodotto del metabolismo ossidativo in molti sistemi viventi e dei processi di combustione. L’emivita nell’ambiente della formaldeide è molto breve, poiché in aria viene rapidamente rimossa da processi fotochimici, precipitazione ed è velocemente biodegradabile.

Secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) vi e’ sufficiente evidenza che la formaldeide sia cancerogena per l’uomo e in particolare causi: cancro del nasofaringe (rinofaringe) e leucemia. L’esposizione alla formaldeide e’ stata inoltre positivamente associata a cancro del seno nasale.

Gli studi effettuati dall’Istituto Ramazzini hanno evidenziato che:

  • la formaldeide è risultata cancerogena in saggi sperimentali a lungo termine
  • la formaldeide, quando amministrata per ingestione in ratti Sprague-Dawley, si è dimostrata capace di indurre molti tipi di tumore inclusi carcinomi delle ghiandole mammarie, dello stomaco , dell’intestino, linfomi e leucemie
  • gli effetti cancerogeni della formaldeide nei saggi sperimentali hanno mostrato una chiara relazione dose/risposta

Fonte: Istituto Ramazzini

 

Il Toluene è un solvente che viene utilizzato spessissimo negli smalti poiché asciuga rapidamente e consente una buona stesura del prodotto. Questo solvente può avere gravi conseguenze per la salute umana, ed è pericoloso sia se viene inalato sia se viene assorbito. Gli effetti dell’intossicazione acuta riguardano una depressione del Sistema Nervoso Centrale con sensibilizzazione del miocardio alle catecolamine. La polmonite chimica è una delle conseguenze di un’intossicazione acuta. Può inoltre irritare le vie respiratorie e la mucosa congiuntivale. Ha inizialmente un effetto euforizzante, da qui il suo impiego come “droga da stordimento” in taluni ceti sociali, ma porta spesso a lesioni polmonari e demielinizzazione diffusa a livello del Sistema Nervoso Centrale, nonché a danno tubulare renale ed a miopatie diffuse.
Fonte: Myttex Forum

 

 

La Canfora è una sostanza sintetica, cerosa bianca o trsparente, velenosa per la fauna e già da trent’anni sottoposta a rigide limitazioni d’impiego dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti che ne fissa il quantitativo massimo nei prodotti da consumo non superiore all’11% e ne vieta l’impiego di derivati petrolchimici. Provoca: irritazione per le mucose, difficoltà respiratorie e tosse se inalata, irritazioni da contatto con la pelle, irritazioni per le mucose e gli occhi, nausea, mal di testa, laringite, disturbi al sistema nervoso centrale, possibile induzione di coma e possibili effetti letali ad alti contatti ed esposizioni. La tossicità evidenziata risulta acuta e la scheda di sicurezza non scarta altre possibili caratteristiche e conseguenze pericolose.

Fonte: Forum Salute

 

 

Il cosidetto DBP, o Dibutyl Phthalate, comunemente utilizzata come plastificante, è una sostanza il cui uso è proibito dalla Direttiva sui Prodotti Cosmetici francese che ne ha evidenziato in più occasioni le dannose conseguenze a carico dello sviluppo degli organi riproduttivi maschili e femminili. Esso è potenziale causa di danni al feto nelle donne incinte e può indurre aborti e malformazioni congenite.

Fonte: Forum Salute

 

 

 

Gli effetti dannosi di tutte queste sostanze sono ovviamente legati alla quantità che di ciascuna di esse si fa. Tuttavia, non perdiamo di vista il fatto che sempre di sostanze tossiche si tratta. Tanto vale scegliere prodotti che non ne contengono così da essere sicuri.

PRECISAZIONE DOVEROSA: un INCI di questo tipo ci dimostra che lo smalto in questione non contiene sostanze tossiche. Tuttavia, non significa che esso sia bio. Ci sono alcune sostanze, come la Nitrocellulosa, più o meno inquinanti per l’ambiente

 

 

 

 

Qui potete trovare una lista di marche i cui smalti non contengono sostanze tossiche