Cancellare i primi segni dell’età, avere una pelle più distesa ed un aspetto più giovane e luminoso credo sia un obiettivo comune a quasi tutte le donne, soprattutto ora che il mercato della medicina estetica mette a disposizione diverse soluzioni economicamente abbordabili. Tuttavia, è necessaria la giusta informazione. I trattamenti estetici possono essere invasivi, avere delle controindicazioni e vanno presi sul serio, in piena consapevolezza e affidandosi a mani esperte.

 

Victoria PittelliLaureata in medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi Milano-Bicocca, diplomata in Medicina Estetica presso la Scuola internazionale Fatebenefratelli di Roma e Medico Estetico preso lo Studio Stasi di Sesto San Giovanni risponde ai nostri dubbi in merito al trattamento con la tossina botulinica.

 

Che cos’è la Tossina Botulinica?

È un farmaco che permette di inibire temporaneamente l’azione dei muscoli mimici del volto riducendo la formazione delle rughe da espressione ed appianando quelle esistenti.

 

È dannosa per l’organismo?

La tossina botulinica impiegata in ambito estetico è una proteina naturale purificata che rilassa i muscoli bloccando gli impulsi. Il dosaggio del farmaco iniettato in ambito estetico rappresenta un cinquantesimo della dose letale. La tossina viene poi completamente smaltita ed è ciò che rende il trattamento un trattamento reversibile. Quindi non possiamo parlare di accumulo nel caso di ripetuti trattamenti purché vengano rispettate le tempistiche e si seguano le indicazioni del medico estetico.

 

Come avviene l’infiltrazione della tossina botulinica?

La tossina viene iniettata al di sotto della pelle, direttamente nei muscoli da trattare. Il trattamento non richiede l’uso di anestetici poiché l’ago utilizzato è particolarmente sottile e la quantità di farmaco iniettata in ogni zona specifica è molto poca. Il dolore quindi può essere minimo, tenuto conto che la percezione del dolore è variabile da soggetto a soggetto.

La durata del trattamento è di circa 30 minuti, ma può variare, quindi anche diminuire, sulla base delle zone da trattare.

 

Che differenza c’è con la tossina botulinica purificata di tipo B?

Esistono 7 tipi di neurotossina botulinica da A a G, derivati dai ceppi del batterio Clostridium Botulinum. Quelli utilizzabili nell’uomo in ambito estetico sono solo del tipo A e in ambito medico come antispastico il tipo B.

 

Quando si ricorre al trattamento con il botox?

La tossina botulinica è indicata per il trattamento delle rughe da espressione dinamiche della parte superiore del volto ( fronte, glabella – area depressa mediana dell’osso frontale, al di sopra della sutura naso-frontale tra le arcate sopracciliari – ed aree perioculari). In questa zona il botulino si rivela particolarmente efficace. Non tutte le parti del viso possono essere trattate e soprattutto non tutte le rughe. Poiché la tossina agisce direttamente sul muscolo rilasciandolo e determinando l’appiattimento dell’epidermide sovrastante, essa non sarà efficace nel trattamento di quelle rughe non provocate da un’iperattività muscolare, ma da un foto invecchiamento della pelle, come quello determinato da un’eccessiva esposizione ai raggi solari.

La tossina botulina può altresì essere impiegata dai pazienti che soffrono di iperidrosi (sudorazione eccesiva) andando così a neutralizzare i nervi che stimolano le ghiandole sudoripare di ascelle, mani e piedi. Ci sono poi impieghi ultra specialistici come nel caso di contratture muscolari ed oculari o nei casi di gravi spasticità.

 

A che età si possono iniziare i trattamenti?

Normalmente intorno ai 40 anni, ma anche intorno ai 30 in presenza di rughe dinamiche evidenti.

 

Perché e quando consigliare Il Botox? È consigliabile questo trattamento in termini di prevenzione?

La tossina si inietta solo se ci sono le rughe. Si può pensare di consigliare il trattamento in termini di prevenzione poiché, andando a ridurre l’attività dei muscoli mimici, le rughe si segnano di meno nell’arco degli anni.

 

Quali sono le controindicazioni?

Il ministero della salute ha autorizzato l’uso della tossina botulinica solo da parte di chirurghi plastici, estetici, dermatologi estetici e medici estetici, che abbiano seguito un corso di formazione specifica.

Quindi risulta essere un trattamento sicuro se eseguito da mani esperte.

Un uso inappropriato della tossina può provocare un’asimmetria facciale o un blocco maggiore della muscolatura anche se entrambe temporanee, cioè dai 4 ai 6 mesi, durata dell’efficacia del botox.

 

Quali possono essere gli effetti del post-trattamento?

Dopo l’applicazione del botox possono presentarsi piccole asimmetrie o anche un abbassamento palpebrale. Subito dopo l’infiltrazione possono presentarsi degli arrossamenti in sede di iniezione o, in casi eccezionali, soprattutto nella zona perioculare, qualche piccolo livido, entrambi reversibili in pochi giorni.

Le asimmetrie si correggono al controllo, che normalmente viene fissato all’incirca dopo una settimana dall’infiltrazione, mentre la palpebra torna a posto da sola. Se dovesse procurare qualche fastidio basta ricorrere ad un collirio.

Tuttavia, c’è una serie di accorgimenti da adottare sia per evitare le asimmetrie sia per rendere l’azione del botulino funzionale al massimo.

Subito dopo l’applicazione è infatti consigliabile non massaggiare la zona trattata, distendersi, fare sport, sottoporsi a fonti di calore (anche stirare potrebbe essere nocivo), non fare saune, cercare di non sudare, non usare cappelli o caschi per almeno 8 ore.

Infatti è molto importante che la tossina agisca esattamente dove è stata iniettata.

Tutti i movimenti e le compressioni sopra indicate potrebbero causare una dispersione della tossina nelle zone non iniettate creando una possibile asimmetria o una ptosi palpebrale

La traspirazione della pelle, la esposizioni a fonti di calore o di vapore, inoltre, comporterebbero allo stesso modo una migrazione della tossina per effetto della vasodilatazione.

Si consiglia invece, nelle ore immediatamente successive al trattamento, di muovere i muscoli mimici del volto in modo da attivare la tossina e farla rimanere all’interno dei muscoli trattati.

 

Molte donne sono titubanti di fronte ai trattamenti con la tossina botulinica poiché temono di assumere un aspetto poco naturale e omologato. Quasi come se dovessero perdere i propri connotati. Esiste realmente questo rischio?

No, non esiste. La tossina riduce i movimenti, ma non li blocca. A meno che non sia una scelta voluta. L’effetto che si vuole raggiungere con il trattamento è sempre modulabile ed è sufficiente non eccedere nei dosaggi per avere un risultato naturale. D’altra parte, è più facile non ottenere un blocco completo piuttosto che il blocco totale.

 

Quanto tempo dura l’azione del Botox?

Il trattamento con la tossina è un trattamento reversibile ed inizia a vedersi dopo circa 4 giorni dall’infiltrazione (anche questi sono termini soggettivi e possono variare di qualche giorno da un individuo all’altro). L’effetto dura dai 4 ai 6 mesi, dopo questo lasso di tempo è possibile effettuare un altro trattamento poiché le rughe inizieranno lentamente a comparire anche se si presenteranno meno profonde che in origine. Un mantenimento persistente richiede dunque dai due ai tre trattamenti annuali.

 

Qual è il costo del trattamento?

I costi sono in realtà variabili perché dipendono dalla quantità di farmaco necessaria e relativa alle zone da trattare. Diciamo che di media si va dai 400 agli 800€.

 

A chi sconsiglierebbe il trattamento con la tossina botulinica?

A tutte le donne in stato di gravidanza o nella fase di allattamento e a chi assume alcuni tipi di farmaci. Per questo, prima di sottoporsi al trattamento, raccomandiamo al paziente di informare il medico estetico circa eventuali patologie in atto e la relativa assunzione di farmaci.